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Faro di Capo Ferro
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Conosciuto fino a ieri solo dai locali e da qualche avventuroso turista, oggi Faro di Capo Ferro è diventato una delle bellezze piú fotografate dell’isola. La sua posizione incredibile vi permetterá di godere dei mille colori del paesaggio circostante, dall’alba al tramonto. Dal Faro di Capo Ferro potete anche assistere alle avvincenti regate dello Yacht Club Costa Smeralda, uno dei piú esclusivi al mondo.
Si trova nel nord della Sardegna, vicinissimo alla ben piú famosa Porto Cervo, da cui è facilissimo arrivarci. La struttura è visitabile solo su richiesta alla Marina. Potrete comunque godervi una passeggiata nei sentieri, immersi nella vegetazione della macchia mediterranea. A poca distanza ci sono anche il Vecchio Faro Rosso e il Semaforo di Capo Ferro.
Faro di Punta Sardegna
Il Faro di Punta Sardegna ha una storia perché tra i suoi guardiani ha avuto una donna, una cosa insolita all’epoca. Come molti fari oggi è completamente automatizzato. Si trova nel nord della Sardegna, vicino al comune di Palau.
Raggiungerlo non è difficile, ma bisogna fare attenzione che nell’ultimo tratto la strada diventa molto stretta. Si arriva al paesino di Cala Martinella e si procede con una rapida passeggiata a piedi. Alla fine avrete un’ottima vista sull’Arcipelago della Maddalena e sulle Bocche di Bonifacio, che separano la Sardegna dalla Corsica.
Oggi il faro ospita un centro di ricerca dell’Universitá di Trieste che studia la geologia e i cambiamenti delle spiagge e dei mari. Vi potrá capitare di partecipare a qualche workshop di divulgazione naturalistica. Questo renderá la vostra vacanza un po’ diversa dal solito.
Faro di Capo Caccia
Il promontorio di Capo Caccia dà il nome a questo faro, che è uno dei pochi ad avere ancora un guardiano fisso. Lui abita con la sua famiglia nella struttura del faro, che è il più alto d’Italia (ben 189 metri). Questo gli permette di illuminare un’area molto vasta di mare. Non solo, la sua posizione a strapiombo sul mare offre una vista incredibile.
Il faro si trova vicino ad Alghero, nel nord ovest della Sardegna, nella penisola del Parco Regionale di Porto Conte. In quest’area non potrete assolutamente annoiarvi, vista la grande quantità di punti di interesse. Tra questi, cito la Grotta di Nettuno a cui si puó arrivare dal faro con una scalinata di 600 gradini.
Faro di Capo San Marco
La Sardegna incontaminata e immersa nella natura è sempre piú rara. Un’eccezione rimane il Faro di Capo San Marco, uno dei luoghi rimasti ancora intatti e immersi nel silenzio. Non a caso è stato scelto per girare il film “Una piccola impresa meridionale”.
Il faro si trova non lontano da Oristano, nel centro ovest dell’isola. Potrete lasciare la macchina in un comodo parcheggio dopo il paesino di San Giovanni di Sinis. Arrivarci sarà un piacere se amate fare un pó di trekking perchè alla fine verrete premiati da una serie di luoghi speciali. Partendo dai resti dell’antica cittá di Tharros, passando dalla spiaggia di Capo San Marco per arrivare infine al faro e alla vista magnifica che il suo promontorio vi offrirá.
Faro dell’isola dei Cavoli
Il Faro dell’Isola dei Cavoli si trova nel sud della Sardegna, vicino al comune di Villasimius, non lontano da Cagliari. Il nome sardo dell’isola, “isula de is cavurus”, ricorda i cavoli (da qui il nome) ma “cavurus” si traduce “granchi” in italiano. Il faro è uno dei più grandi d’Italia.
Sull’isola ci sono imponenti massi di granito, che sulle coste formano tante piccole cale. La piú famosa si chiama Cala di Sciasciu, dalla parola sarda “divertimento”. Infatti, essendo molto riparata dal vento, le persone possono farci le scampagnate in tranquillitá.
Nel mare attorno all’isola è stata messa una statua delle protettrice dei naviganti. Per questo motivo, la terza domenica di luglio si svolge una processione di barche che termina con una preghiera subacquea e tanti festeggiamenti.
Faro Mangiabarche
Il faro Mangiabarche si trova vicino all’Isola di Sant’Antioco sull’isola, nel sud della Sardegna. Lo stato italiano ha deciso di costruire il faro sull’omonimo isolotto, nel 1935, per limitare il grande numero di naufragi. Infatti, l’isolotto era un grande pericolo per le barche. Poi il tratto di mare pieno di scogli veniva paragonato alla bocca di un mostro, che inghiottiva le navi.
Uno scrittore italiano di gialli, Massimo Carlotto, ha sfruttato l’atmosfera sinistra di questa zona per ambientarci un romanzo della serie l’Alligatore, Il Mangiabarche. Nuotare in questa area di mare non è per i principianti, ma a poca distanza ci sono le spiagge bellissime del comune di Calasetta, dove godersi un mare decisamente piú tranquillo.
Faro Capo Sandalo
Il Faro di Capo Scandalo si trova sull’isola di San Pietro, nella punta sud-ovest della Sardegna. Si raggiunge dal paese di Carloforte con una comoda strada asfaltata. Dal faro potrete scendere al mare attraverso numerosi sentieri incastonati tra pareti a strapiombo e calette appartate.
Camminare in questo tratto dell’isola può risultare pericoloso, soprattutto visto che spesso non si hanno le scarpe adatte. È tuttavia possibile ammirare le coste aguzze in uno dei giri in barca disponibili in loco.
Godrete di paesaggi affascinanti, sentieri per chi ama il trekking e luoghi di interesse naturalistico come la Cala Fico, dove c’è un’oasi di osservazione dell’avifauna.
Faro di Capo Spartivento
Il faro di Capo Spartivento si trova nell’estremo sud della Sardegna, vicino al comune di Domus de Maria. Costruita alla fine dell’800, la struttura è andata sempre di piú in declino fino al 2006, quando è stata ristrutturata per farci un hotel di lusso. Il faro continua tuttavia ad illuminare le coste circostanti per conto della Marina.
La struttura è immersa nei colori e nelle atmosfere della macchia mediterranea, che lo rendono un luogo perfetto per conciliare vacanza da mare e trekking. C’è un bellissimo sentiero che vi porterá al Monte Sa Guardia Manna, dall’alto del quale vedrete un panorama spettacolare.