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Sassari
Sassari è una città che riveste contemporaneamente diversi primati. Essa è la seconda città della Sardegna per numero di abitanti (quasi 130.000).
Sassari ha partorito diverse figure di spicco della più recente storia d’Italia, tra cui Enrico Berlinguer e i Presidenti della Repubblica Antonio Segni e Francesco Cossiga.
Sempre qui, nel XVI secolo, è stata fondata la prima università della storia della Sardegna; nel suo territorio si trova inoltre il lago di Baratz, l’unico lago naturale di tutta l’isola.
L’insediamento se ne sta accovacciato su un tavolato calcareo tra profonde gole, valli e splendide colline coltivate.
Palazzi signorili e luoghi d’arte si armonizzano perfettamente con gli oliveti e le vigne circostanti la città, dandole quel tono prezioso, aristocratico e regale che è tipico di Sassari.
La sua storia inizia nel Medioevo, quando gli Statuti Sassaresi – raccolta di leggi importantissima per il futuro dell’isola – promuovono Sassari a Comune nel 1234. Ai Pisani dominatori in quest’epoca si susseguono Aragonesi e Spagnoli, con una forte presenza nel suo castello dell’Inquisizione Spagnola.
Questa fase prosegue fino al 1720, quando la città diventa ufficialmente parte del Regno di Sardegna. Prendendo ispirazione da Torino, una serie di ammodernamenti urbanistici ne trasformeranno l’antico volto medievale fino al suo inserimento nel Regno d’Italia.
Ma non soltanto l’interno! Anche i dintorni di Sassari sono straripanti d’arte e cultura. Ben 150 siti nuragici tra dolmen, villaggi, tombe dei giganti e pozzi sacri sorgono nel suo territorio come delle reliquie a testimoniare l’antichissima storia del luogo.
Tra questi luoghi spicca la misteriosa piramide a gradoni di Monte d’Accoddi, di epoca addirittura prenuragica: nella sua struttura essa richiama gli ziqqurat della splendida Mesopotamia, suggerendo ipotesi affascinanti circa i rapporti che dovevano esistere in passato tra la Mezzaluna Fertile e questa parte occidentale del nostro Mar Mediterraneo.
La spiaggia più amata dai sassaresi si chiama Platamona. 15 km di sabbia bianchissima su mare smeraldo, aree campeggio e fondale basso la rendono perfetta in ugual modo per famiglie e bagnanti.
Questa lingua di terra offre anche delle alte dune di macchia mediterranea, dalle quali si può scendere a mare grazie ai Pettini – discese – tipici di questa indimenticabile zona costiera.
Piazza d’Italia
Piazza d’Italia è simbolo assoluto di Sassari nonché un concentrato meraviglioso di sfarzo e d’eleganza. Protetta dalla vicina cinta medievale, essa è letteralmente tempestata di bellezza e d’arte: Palazzo Sciuti e Palazzo Giordano si affacciano prepotenti sulla statua di Vittorio Emanuele II eretta al centro della piazza, a testimoniare l’importanza e l’orgoglio sabaudo che essa tuttora conserva.
Il Centro storico di Sassari è dove Corso Trinità intreccia il suo passato medievale con i palazzi signorili e i negozi di Via Roma. Perdetevi tra le sue viuzze ombrose, fermatevi in un ristorante per assaggiare la famosa fainé oppure entrate tra le magnifiche navate del Duomo: ovunque andrete vi seguirà quel fascino retrò che è tipico della Sassari turistica e moderna.
Sei ettari di alture irregolari, tenute aristocratiche e numerosissime specie di piante rendono il Parco del Monserrato una meraviglia ecologica e un museo contemporaneamente. Passeggiando tra palme e cipressi potrete godere di indimenticabili squarci aperti sul vivo della città. Non dimenticatevi di fermarvi anche presso il ristorante al centro del parco! In passato esso era una casa colonica.