Le Domus de Janas – le case delle fate della Sardegna
Le domus de janas sono motivo di vanto per la Sardegna; insieme ai suoi reperti archeologici nuragiri e prenuragici. Fra questi ritroviamo una serie di rocce ricoperte da fori e aperture che conducono a complessi tunnel interni. I locali le chiamano “case delle fate”. Stiamo parlando delle domus de janas: scopriamo di cosa si tratta e quali sono le 5 più belle domus de janas da visitare.
Cosa sono le domus de janas?
Le domus de janas sono reperti archeologici di origine prenuragica. Si tratta di antiche tombe preistoriche scavate nella roccia e collegate le une alle altre attraverso tunnel e corridoi sotterranei. I complessi labirinti che collegano una casa del defunto all’altra servivano a formare una sorta di cittadella in cui i defunti avrebbero potuto continuare a vivere e comunicare fra loro anche dopo la morte.
La Sardegna ospita oltre 2400 domus de janas. Di queste, 215 appaiono variopinte e decorate da motivi scultorei.
La leggenda delle casa delle fate
Il termine “domus de janas” significa letteralmente “casa delle fate”. Secondo una leggenda popolare, infatti, questi antichi tunnel nelle rocce non sarebbero altro che le dimore di esseri soprannaturali: le janas, creature magiche e affascinanti, a metà fra fate e streghe.
Secondo la leggenda, le janas escono dai loro cunicoli sotterranei durante le notti di luna piena. Elegantemente vestite, con abiti rossi e gioielli dorati, interagiscono con gli uomini che incontrano al loro passaggio e li invitano a fare visita nelle loro abitazioni. Qui gli uomini si trovano di fronte un bivio: rispettare quei luoghi o rubare ciò che di prezioso trovavano al loro interno, come gioielli o monete d’oro e argento. Chi si comporta bene viene premiato: le janas concedono loro parte del tesoro oppure accolgono la richiesta di proteggere con la magia le proprietà dei loro visitatori. I furti, al contrario, sono puniti severamente: chi si lascia indurre in tentazione viene punito con la cecità o con la perdita di memoria, oppure viene tramutato in roccia o cenere.